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Archivi delle etichette: modellazione poligonale

Scarica il tutorial completo in formato pdf!

Cari amici,

ecco le nostre lezioni di modellazione poligonale in un unico pdf!

Per poter scaricare il file basterà completare i campi che troverete al seguente link http://www.jotform.com/form/11801200767

Un saluto,

lo staff!

Creazione

Dopo aver approfondito il poligono e aver chiarito alcuni concetti fondamentali ad esso legati, nel corso di questo tutorial vi introdurremo delle procedure che fanno riferimento alle metodologie di  creazione degli oggetti in 3D.

Prima di iniziare, però, vogliamo ribadire un concetto che abbiamo introdotto nei precedenti articoli.
Il fine della modellazione poligonale, come quello degli altri metodi di creazione di modelli (parametrica, procedurale e controllata), è ricreare un qualsiasi tipo di oggetto, forma organica, ecc. Per raggiungere tale obbiettivo, la modellazione poligonale, a differenza delle altre, mette a disposizione appositi strumenti che hanno il compito di approssimare la forma tridimensionale desiderata, in maniera più semplice, ma soprattutto più intuitiva e adatta a una manipolazione continua e a una rifinitura in corsa d’opera.

Ora, dato che durante il processo di creazione dei modelli 3D si possono utilizzare diverse tecniche, quest’ultime sono del tutto interscambiabili (almeno durante la fase iniziale), e lo sono ancora di più se usiamo la modellazione poligonale, poiché la possibilità di intervenire nella selezione ed aggiunta di dettagli, si traduce nella possibilità di aggiungere o togliere poligoni, vertici e spigoli all’oggetto.

La creazione del modello 3D può avvenire attraverso svariati percorsi, ve ne citiamo alcuni:

1) creazione di una primitiva 3D, che si adatti nel volume e nelle forme grezze all’oggetto finale da riprodurre, per poi manipolarlo tramite selezione di vertici e facce che consentano l’approssimazione all’oggetto finale stesso e con l’aggiunta di ulteriori primitive che ne aumentino il dettaglio;

2) definizione di un percorso (spline) che individui il perimetro dell’oggetto o la sua sezione, a partire dal quale effettuare un’estrusione o rivoluzione che darà vita all’oggetto 3D;

3) creazione di un semplice poligono o selezione di poligoni, a partire dal quale creare un reticolo che abbia le sembianze dell’oggetto da riprodurre.

L’utilizzo di workflow “ibridi” nel campo delle modellazione è normalissimo, in quanto la procedura e l’approccio variano di volta in volta, in base a ciò che s’intende virtualmente riprodurre. Inoltre, è necessario sottolineare che spesso l’interazione avviene con oggetti 3D creati attraverso diversi procedimenti che hanno lo scopo di completare l’oggetto, rendendolo più complesso.

Prendendo in esame l’ultima processo analizzato, la creazione del modello virtuale avviene proprio come se stessimo ricreandone l’involucro. Da qui, il termine mesh 3D utilizzato per indicare il reticolo.

 

Nuova pubblicazione su “Animation focuz”

E dopo CG Arena è la volta di Animation Focuz: il making of “children room” continua a riscuotere successo!

http://www.animationfocuz.net/articles/tutorials/making-of-children-room-by-alex-sand/

Turntable

Cari amici,

ecco il demo reel di un goblin!

L’animazione realizzata ha per protagonista un modello 3D ispirato a una leggendaria creatura presente nel mondo fantasy. L’illustrazione,  realizzata da un noto concept artist, è stata utilizzata per la creazione del gioco Warhammer online.

Teniamo a sottolineare che la fase di modellazione si è rivelata per certi aspetti complessa. E’ stato necessario, infatti, affrontare le difficoltà tipiche della modellazione organica, quella cioè che consente di realizzare oggetti naturali quali uomini, animali, piante, ecc.

L’inserimento di particolari, infine, ha consentito di dare un effetto per così dire “realistico” a quanto realizzato.

http://www.youtube.com/user/INprospettiva#p/a/u/0/U9Bc7P2nlOc

Principi della modellazione poligonale

Se nello scorso articolo abbiamo analizzato gli elementi base del poligono, adesso introdurremo alcuni concetti che stanno alla base della modellazione poligonale, ma che al tempo stesso ne estendono i principi e le applicazioni affini.

La modellazione 3D, come già anticipato nei tutorials precedenti, non è altro che un processo facente parte di una sequenza più ampia, atta a generare degli oggetti 3D e interagire con essi, visualizzandoli tramite molteplici metodologie.

Il fine della modellazione, in particolare di quella poligonale, è riuscire ad approssimare più o meno verosimilmente gli oggetti 3D creati a degli oggetti reali più o meno complessi, comprese le forme “organiche” (personaggi, soggetti in genere).

Questo processo è il primo di una serie, pertanto la sua esecuzione non si esaurisce nello stesso, ma è in grado di influenzare positivamente o negativamente gli step successivi; questo ci spinge a dire che prima di finalizzare l’oggetto creato, questo potrebbe essere soggetto a una revisione continua.

Un bravo modellatore 3D deve conoscere e padroneggiare una serie di tecniche e nozioni, così da essere in grado di scegliere e utilizzare la metodologia che più si adatta al fine da raggiungere.

Un modello 3D può, quindi, dirsi ben fatto se risponde perfettamente alle esigenze di una pipeline produttiva che consente una corretta gestione degli altri processi lavorativi da parte di ulteriori professionisti coinvolti nella produzione (sculpting, creazione UV, texturing, rigging, ecc.) e se eventuali modifiche, più o meno consistenti, possono essere apportate in breve tempo.

Tornando alla creazione di un modello 3D tramite l’ausilio della modellazione poligonale, possiamo riassumere dicendo che gli step cui essa fa riferimento sono:

– pianificazione

– modellazione

– rifinitura

Per pianificazione s’intende la creazione e/o selezione degli elementi essenziali per la riproduzione in 3D. Questi possono essere disegni bidimensionali (campo architettonico), schizzi preparatori (personaggi), fotografie (ambiente virtuale).

La modellazione (ormai speriamo che sia superfluo dirlo!) rappresenta la realizzazione del modello 3D.

La rifinitura è l’aggiunta di dettagli al modello precedentemente creato, attraverso l’utilizzo di varie tecniche, di cui parleremo nei prossimi tutorials.

Iron Man test

Il personaggio protagonista della nostra illustrazione è uno dei super eroi più amati: Iron Man!
Il tempo necessario alla sua modellazione non è stata poi così tanto: sono stati impiegati circa quattro giorni. Successivamente, però, abbiamo messo a punto un test sulle luci e sul compositing, motivo per cui la stessa immagine è stata creata.


Complesso residenziale

Salve ragazzi,

finalmente online i rendering dell’ultimo lavoro realizzato!

La volontà di utilizzare un’evidente impronta realistica è derivata dalla necessità di mostrare la complessità della scena rappresentata. In tal modo, la cura offerta a ogni singolo elemento ha permesso di calare le strutture architettoniche in un complesso vivo e reale.

Oggetti 3D

Dopo la breve prefazione sul 3D, ora è il momento di scendere più nel dettaglio, analizzando in particolare il tema della modellazione che, come abbiamo precedentemente accennato, è il processo attraverso il quale si creano gli oggetti. Prima di approfondire l’argomento, però, riteniamo opportuno spendere due parole sulla creazione dei modelli stessi.

Per cominciare possiamo dire che non è possibile fare una netta distinzione tra le varie metodologie di produzione, in quanto, molto spesso (vi accorgerete meglio nel corso dei tutorials che verranno), le procedure utilizzate si differenziano soprattutto nella fase iniziale, finendo per legarsi nel corso della fase di rifinitura e finalizzazione, aspetto che offre piena libertà d’interazione da parte dell’utilizzatore.

Se volessimo comunque cercare di fare una distinzione “forzata” potremmo suddividere  gli oggetti 3D creati, tramite tre tipologie:

– MODELLAZIONE PARAMETRICA

– MODELLAZIONE PROCEDURALE

– MODELLAZIONE CONTROLLATA

Queste tre categorie consentono di racchiudere tutti gli oggetti creati tramite l’inserimento dei parametri/proprietà per la creazione, manuali o non, con o senza l’ausilio di strumenti software/hardware necessari. Rientrano all’interno di tali distinzioni i seguenti oggetti: primitivi, derivanti da operazioni booleane, derivanti da spline, derivanti da operazioni estrusione e/o rivoluzione, nurbs, modellazione poligonale, superfici di suddivisione, mappe di scostamento, scansione 3D, fotogrammetria, voxel.

Esporre nel dettaglio ogni tipologia di creazione sarebbe un processo lungo che comunque non rientra nelle finalità di questo ciclo di tutorials; l’argomento su cui, invece, ci concentreremo sarà la modellazione poligonale. Ad ogni modo, per rendere più riconoscibili gli oggetti derivanti dalle metodologie sopra descritte, vi mostriamo di seguito alcune immagini, esplicative in tal senso.

La grafica 3D

Cos’è la grafica 3D?

Beh, non è certo facile riuscire a spiegarlo in poche parole, anche perché i campi d’applicazione sino a oggi individuati sono molteplici. Ingegneria, architettura, ricerca, cinema e videogiochi sono alcuni degli ambiti in cui la grafica 3D viene impiegata.

Volendo sintetizzare possiamo riassumere che:

“è quel ramo della grafica che racchiude nozioni, tecniche e strumenti il cui utilizzo ha il fine di generare degli oggetti tridimensionali, interagire con essi e visualizzarli tramite molteplici metodologie.”

I processi che coinvolgono la realizzazione di una immagine/animazione 3D, sono diversi, ma se volessimo schematizzarli potremmo cosi suddividerli:

Modellazione: creazione dei modelli 3D

Texturing: assegnazione delle proprietà fisiche e materiali

Lighting: assegnazione delle luci

Rendering e Compositing: processo in cui si genera/compone dalla scena 3D un’immagine 2D

Questa naturalmente è una spiegazione semplicistica delle modalità di sviluppo di una qualsiasi scena ottenuta con l’ausilio di tecniche appartenenti al mondo del 3D; la generazione di un buon rendering, infatti, deriva oltre che dai processi prima descritti, anche e soprattutto dalle doti e dalle conoscenze dell’artista che sta dietro al pc.

Oltretutto, il 3D abbraccia dei campi che con la grafica tridimensionale hanno poco a che fare!

Competenze riguardanti le teorie dei colori, analisi del comportamento della luce, padronanza delle regole di composizione e delle tecniche di fotografia, insieme a uno spiccato gusto estetico e una nutrita conoscenza inerente le arti visive (pittura, grafica, scultura, disegno), consentiranno di avvicinarvi in maniera semplice a questo meraviglioso mondo che, se seguito con dedizione e passione, riuscirà a coinvolgervi in maniera sempre maggiore.

La grafica 3D, a nostro modesto parere, è divenuta una nuova forma artistica a tutti gli effetti e siamo certi che nel prossimo futuro costituirà una nuova forma di comunicazione.

Tutorial 3D: prefazione

Come promesso diamo il via ai nostri appuntamenti con il 3D!!!

Il percorso, rivolto ai futuri 3D artist e agli amanti del settore che intendono approfondire le loro conoscenze in materia, si occuperà di descrivere le nozioni base, oltre che alcune tecniche avanzate riguardanti la modellazione 3D e in particolare la modellazione poligonale.

A tal proposito, riteniamo doveroso puntualizzare sin da subito che la base della grafica 3D sta proprio nella modellazione.

Forse vi starete chiedendo “perché proprio la modellazione poligonale”?

Perché, a nostro parere, è la tecnica che più delle altre permette un controllo, un dettaglio e una velocità non comparabili e perché al tempo stesso consente di raggiungere un’ottima approssimazione di ciò che si intende virtualmente ricreare.

La guida, che analizzerà tecniche e ottimizzazioni del processo creativo di modellazione, è perfettamente adattabile a qualsiasi programma 3D. Così facendo potrete continuare a utilizzare il software precedentemente impiegato o scegliere quello che più vi piace.

Conoscere le nozioni, padroneggiare gli strumenti e possedere adeguate competenze in tema di tecniche rappresentano le fondamenta necessarie per chiunque intenda muovere i primi passi in questo campo, oltre che gli elementi che intendiamo trasferire a tutti coloro che avranno la voglia e il piacere di seguirci.

A questo punto, non ci resta che augurarvi buona lettura! 🙂